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Esistono poche regole inesorabili che non si può fare a meno di rispettare. La scultura è il possesso dello spazio facendo armonia di vuoti e di pieni contrapposti, dirimpettai. Se si procede rispettando questa unica regola il pensiero viene da solo e il risultato è  una scultura, non un oggetto soltanto ma un pensiero poetico – una vera scultura – così abbiamo l’oggettistica e la scultura.

Gino Cosentino

Bibliografia

Monografie “Cosentino: disegni e sculture”, Roma 1956, ed. Bestetti, con testo dell’artista. “Cosentino”: Teufen (CH) 1968, ed Nigli, testi in italiano e tedesco, di Hans Neuberg e Gillo Dorfles. “La…

Memorie

Riflessioni spontanee per un centenario 11/10/2016 Isabella Cosentino In questo 11 Ottobre del 2016 cade il centenario della nascita di mio padre, lo scultore Gino Cosentino. Focalizzando l’attenzione su questa…